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InfoCamere, la casa dei dati
Intervista a Paolo Ghezzi, Direttore Generale InfoCamere, uscita il 29 settembre 2023 su Nordest Economia
Grandi monitor accesi 24 ore su 24, ogni giorno dell’anno, costantemente sorvegliati da sentinelle tecnologicamente super-qualificate che seguono l’andamento di miliardi di operazioni, necessarie per far funzionare e proteggere uno dei sistemi informativi più all’avanguardia del Paese.
É il cuore del Data Center di InfoCamere – la società delle Camere di commercio per i servizi digitali – in cui sono conservati i dati di quasi 6 milioni di imprese italiane. Un giacimento di informazioni ufficiali accessibili a tutti, frutto di una visione che risale al 1974 quando Internet non esisteva ancora. Quasi cinquant’anni dopo Paolo Ghezzi, Direttore Generale di InfoCamere, ricorda il ruolo che i dati hanno nel racconto economico dei territori e dunque nel sostenere le scelte dei decisori pubblici.
Ghezzi, come nasce il Data Center di Padova e qual è la grande innovazione alla sua origine?
«Quando il prof. Volpato diventa presidente della Camera di Commercio di Padova, ha l’intuizione di collegare tra loro tutte le Camere attraverso un sistema informatico, trasformando gli archivi allora cartacei in banche dati elettroniche. Negli anni settanta la sua era una visione davvero innovativa. Per convincere la politica ad appoggiare la sua idea e spiegare cosa voleva fare, all’allora Ministro dell’industria Carlo Donat-Cattin, Volpato pose una domanda: “Se devi portare l’acqua a tutte le case di una città, scavi mille pozzi o costruisci un acquedotto?”. Da quel momento anziché tanti pozzi in cui tenere i dati, si creò una rete interconnessa in modo che dalla camera più piccola a quella più grande tutti potessero avere gli stessi strumenti informativi per accedere ai dati di tutti. Un principio - quello che il digitale deve rendere più semplice la vita delle imprese - che il Sistema Camerale ha portato avanti nella convinzione che una PA meno invadente e più efficiente sia lo specchio di uno stato più autorevole. Partendo da questa idea tutte le imprese, dalla più piccola alla più grande, oggi hanno a disposizione la propria carta d’identità digitale sul cassetto digitale impresa.italia.it».
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